Un’altra tecnica efficace di comunicazione verbale persuasiva, di cui abbiamo già parlato anche negli scorsi articoli è il collegamento.
In essa, usiamo parole che implicano una relazione di causa-effetto tra qualcosa che sta effettivamente avvenendo e qualcosa che vorremmo accadesse.
In questo modo, il nostro interlocutore è portato a credere che davvero una cosa sia conseguenza dell’altra.
Come COLLEGARE LE FRASI
Le forme di collegamento principali sono tre, ognuna con un diverso grado di forza:
1. Collegamento semplice
Utilizza semplici congiunzioni per collegare le due frasi. Il livello persuasivo è piuttosto basso.
Un esempio? “Legga il dépliant e capirà la qualità del nostro prodotto.”
2. Collegamento temporale
Utilizza una connessione di tipo temporale fra le due frasi, attraverso parole come “quando”, “durante”, “mentre”, “non appena” eccetera.
Il livello persuasivo è maggiore.
“Non appena leggerà il dépliant, capirà la qualità del nostro prodotto.”
3. Collegamento causa/effetto
Utilizza una relazione di causa ed effetto, in cui cioè una frase è conseguenza dell’altra.
I connettori sono parole come “causa”, “richiede”,“fa in modo che”, eccetera.
Il livello persuasivo è molto alto.
Se vuoi che raggiunga il massimo, attento a passare in modo graduale da una cosa che sta succedendo (nel nostro esempio, il Cliente ha già in mano il dépliant) a una che vuoi che accada (convincersi della qualità del prodotto).
“Legga il dépliant per capire le qualità del nostro prodotto.”
E per leggere la mente?
Un’altra tecnica è la cosiddetta lettura della mente, in cui agiamo come se conoscessimo l’esperienza che il nostro interlocutore sta vivendo.
Attenzione, non sto parlando di telepatia, ma di mettersi verbalmente nei pannidell’interlocutore usando frasi come “a questo punto penserà che…”, “si starà chiedendo cosa…”, “so cosa sta pensando…”
In questo modo rafforziamo la nostra credibilità senza essere troppo specifici, perché se lo fossimo potremmo dire qualcosa in contrasto con l’esperienza del nostro interlocutore, interrompendo il Rapport.
Possiamo fare valutazioni senza che ne venga specificato il soggetto.
C'è anche un'altra tecnica di comunicazione persuasiva: quella delle presupposizioni.
È una tecnica molto valida, ecco qualche frase da cui potete prendere spunto:
“È risaputo che per ottenere i migliori risultati si debba…”.
“Per ottenere i migliori risultati, si deve…”.
“È importante, per ottenere i migliori risultati, prendere…”.
Ci sono tantissimi altri dettagli da non sottovalutare. Proprio per questo ti invito a leggere il libro che ho preparato per te, che parla proprio di COMUNICAZIONE e del grande potere che si ha nel saperla sfruttare al meglio.
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Con questo libro imparerai a comunicare nel modo giusto con gli altri, ad ascoltare e capire chi ti trovi di fronte, per poter scegliere quale strada comunicativa intraprendere.
Riuscirai a convincere le persone che hai davanti scegliendo le parole giuste da usare a seconda del contesto in cui ti trovi.
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